In arabo sul treno

image

Stavo leggendo The Help sul treno, uno splendido libro che parla di Apartheid e di come una giovane donna decide di sfidare il sistema, pubblicando le storie delle cameriere nere a servizio dei bianchi e di tutti i modi disumani con cui venivano trattate. Mi trovavo esattamente nel punto clue del libro, mentre la protagonista legge il sistema legislativo dell’epoca, che prevedeva cose terribili e assurde, come il fatto che i neri e i bianchi dovevano avere gabinetti separati, non potevano prendere gli stessi mezzi pubblici, non potevano vivere nelle stesse zone della città, non si potevano fare matrimoni misti, con la conseguenza che i figli di coppie miste finivano non si sa bene dove ecc ecc. Quello che mi ha stupito più di tutto, tuttavia, è che la ragazza seduta di fronte a me si è messa a parlare al telefono. Mi sono accorta subito che era araba, perchè indossava il velo, quindi giustamente ha iniziato una conversazione in arabo, ma esattamente a metà della frase si è messa a parlare in italiano e la cosa è continuata. Sentita da un orecchio che di arabo non ci capisce nulla, la conversazione era una cosa del tipo:” bla bla bla tesoro bla bla bla andiamo al cinema?”. Sono rimasta senza parole, per la differenza fra quello che stavo leggendo e quello che stavo sentendo. Vuol dire che l’integrazione in Italia ha fatto passi da gigante, se ci sono persone che possono dirsi sia italiane che di un’altra nazionalità. Sicuramente ci sono ancora molte cose da migliorare, ma sicuramente, e per fortuna, non siamo più ai tempi dell’ Apartheid.